Nasco nel 1968, un anno noto nella storia per le varie manifestazioni studentesche e per le agitazioni di popolo verso la politica e le istituzioni, evidentemente questo clima ha plasmato molti di noi e fatto crescere un po ribelli , direi figli del tempo.
In effetti io sono sempre stato uno scapestrato un irrequieto un estroso e curioso nel comprendere le cose, non mi andava mai bene nulla ma fondamentalmente ero un animo sensibile e molto permaloso, ho sofferto molto per il mio difetto fisico , gli orecchi a sventola che nei primi anni della mia infanzia mi resero molto chiuso e scontroso per i continui sbeffeggiamenti che subivo, a questo mix caratteriale e sociale ha di fatto di me una persona oserei dire oggi “eccentrica”.
La mia infanzia è trascorsa nella piazza del paese, io abitavo nella casa di Flò davanti al bar da Olinto ” lintino” quello era il mio abitat giornaliero

Sotto c’èra il mitico Flamì detto “forbicetta” il barbiere del paese e la Maglieria… davanti l’appalto della Rina e del Barsottini Lio detto “pattuglia”, la piazza era completata dai nostri storici negozi, che in parte erano socialmente anche degli educatori, riportavano ai genitori i nostri comportamenti da discoli.
Partendo dalla Poldina mamma di Enzino ed i suoi fratelli frutta e verdura, la macelleria di Virgilio detto “Virgì” .. la bottega della Tenaide detta “Tenà”.. avevamo poi la nostra “Egigna” che faceva lavori di sartoria, il laboratorio di onice del Riccomini detto “zazzè” , il meccanico il mitico Pittiè.. poi andando verso il Borgo a 50 metri dalla piazza avevamo la Ninì bottega di alimentari e la Vittò di frutta e verdura…il frantoio di Flò ed una segheria di Marmo.. poi in cima alla via Riccio detta “la montata” c’era la Mesticheria della Verena moglie del nostro grande Artista e scultore Sem Ghelardini, il Bar da Dino..e la croce rossa uno stabile oggi distrutto e abbandonato che ospitava anche l’ambulatorio del nostro medico di famiglia Paolo Landi.. questo era un piccolo mondo il nostro social network…e aggiungo che bello che era.
Qui cresce il Barone, insieme al suo Fratello piu piccolo di 5 anni, e si ambienta la prima infanzia ricca di episodi, storie ,nomi e aneddoti che racconterò per episodi, saranno molti e piano piano che mi torneranno in mente li inserirò senza un ordine cronologico ma di ricordo da catalizzare al volo.
Riscrivere un ricordo di una vita è un esercizio mentale ma una grande emozione, che voglio condividere con chi ha percorso parte di questo viaggio con me.
